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Un saggio

L'isola del non arrivo. Voci da Lampedusa. Marco Aime, Bollati Boringhieri Ed.

Marco Aime è un caro amico ed è stato nostro ospite svariate volte (per studio, lavoro e anche puro svago). Solo dopo qualche anno di frequentazione dell'isola e dei suoi abitanti ha pubblicato questo saggio con l'intento di descrivere come si trasforma una comunità – già di per sé particolare per la sua storia e per la sua collocazione geografica – che da oltre trent'anni si trova a essere “Porta d’Europa” per migliaia e migliaia di persone in cerca di un futuro possibile.

E quella che Aime ci presenta (attraverso le voci dirette dei Parroci, dei pescatori, di attivisti e operatori turistici) è una una realtà complessa, impossibile da racchiudere nel cliché di “popolazione accogliente”.

L'ossessione per la “lampedusanità” («Anche chi vive qui da quarant’anni è comunque forestiero»), l’individualismo tipico della nostra società, lo sviluppo esponenziale del turismo (che rischia di compromettere territorio e ambiente), convivono con l'impegno quotidiano e costante di tante e tanti, che mantengono fermamente la bussola dei valori più umani, come confermano i pescatori: «A mare devi fare questo [salvare]; poi a terra se vuoi essere razzista, fallo, ma a mare no».

Senza timore di essere accusati di spoileraggio, sveliamo il finale: Lampedusa non è il paradiso – conclude l’autore – e a pensare i lampedusani tutti buoni si compie lo stesso peccato che si commette a giudicare tutti gli stranieri cattivi, o buoni. Forse a Lampedusa non ci sono eroi. Ci sono molte persone per bene.

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